Viviamo nell'era della cucina mediatica, basta accendere la TV su un qualsiasi canale e al 90% staremo guardando qualcuno alle prese con i fornelli; che sia la conduttrice di turno affiancata a un qualsiasi chef che si è fatto un nome solo perché chiamato a preparare una carbonara in TV o un più modesto cuoco che cucina per voi in televisione da qualche decennio, da Julia Child a Nigella Lawson. Certo è che il pasto non è più una faccenda domestica e legata alla sopravvivenza, ma ormai è un'esperienza estetica legata al piacere di servire in tavola a se stessi e a i propri commensali (che siano famiglia o amici) un pasto creativo e mai noioso.
C'è stato un tempo in cui se avessimo voluto mangiare qualcosa di nuovo e diverso (che non fosse la già buonissima cucina regionale) eravamo costretti a pagarci una cena fuori, solo per il gusto della scoperta di nuovi accostamenti o più semplicente di un piatto che ci sembra troppo complicato da preparare perchè uno degli ingredienti non è originario del paese in cui si vive.
Vorrei dare merito a chi da anni, attraverso il media più criticato in assoluto, ci fa riscoprire giornalmente il piacere di mangiare e di preparare da mangiare!
Come direbbe Julie Powell, 'la sfida': cucinare almeno una volta a settimana (tempo, energia e risorse finanziarie permettendo!) un piatto tratto dai libri di cucina dei più famosi cuochi televisivi del nostro tempo. Parlo naturalmente di Nigella Lawson, Gordon Ramsay e Jamie Oliver.
Pronto ad andare in cerca degli ingredienti necessari, si comincia!



Ricette da 'Gordon's greatest Hits'

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Insalata con mango, avocado & pollo affumicato

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